Noleggio e km zero ancora sugli scudi


Le km zero, quest’anno, non sono “andate in vacanza”. Anzi, assieme al settore del noleggio a lungo termine, queste vetture (non comprate da clienti “veri” ma immatricolate a nome di concessionari e case per raggiungere gli obiettivi di vendita) hanno tenuto vivo il mercato anche ad agosto, rendendo meno evidente la stagnazione della domanda nel settore più importante: quello dei privati. Per rivitalizzarlo, si attende di capire se arriverà anche in Italia l’onda lunga delle robuste promozioni varate dalle case in Germania, nell’ambito dell’accordo col governo locale per chiudere (almeno per ora) le vicende intrecciate del dieselgate, dei blocchi del traffico decisi da molti sindaci tedeschi per l’inquinamento e del cartello tra i costruttori.

Secondo le elaborazioni di Dataforce, ad agosto le km zero hanno avuto un boom: +82% le immatricolazioni a case e +75% quelle a concessionari. Una piccola quota è però costituita da auto di cortesia o dimostrative.

Il noleggio a lungo termine fa segnare un +42%. Un risultato che porta Dataforce a considerarlo «la parte sana» del mercato, anche se probabilmente il risultato va un po’ limato: pure i canali del noleggio sono non di rado utilizzati dalle case come “sfoghi” per ciò che resta invenduto negli altri. In questa chiave è significativo anche il +38% del noleggio a breve termine, in un mese in cui queste flotte sono di solito al completo.

Che molte immatricolazioni siano dovute solo all’esigenza di raggiungere gli obiettivi lo conferma il fatto che il 57% delle operazioni sia stato effettuato negli ultimi tre giorni del mese. Con punte del 79% per la Lancia, del 77% per l’Alfa Romeo e del 74% per la Fiat. Tre modelli Fca hanno anche il primato della quota di km zero sul totale: Alfa Mito, Jeep Cherokee e Fiat Fullback sono oltre l’80%, seguite dalla Volvo V40 col 67% e dalla Fiat Tipo col 60%.

Ma va considerato che ad agosto i bassi volumi assoluti contribuiscono a ingrossare le percentuali e le ferie spostano a fine mese anche immatricolazioni “vere”.
Secondo Salvatore Saladino, country manager di Dataforce Italia, il mercato dei privati non sembra in crisi se lo si somma alle km zero: «Semplicemente, il consumatore si sta orientando sempre più verso le accattivanti offerte di km zero».

Ora potrebbero arrivare sconti più alti anche sul nuovo non ancora immatricolato: in Germania i gruppi Volkswagen, Mercedes e Bmw offrono sconti fino a 10mila euro per la rottamazione di vetture fino a Euro 4, concordati col governo, e altre case si sono dovute adeguare. Possono essere acquistati tutti i modelli, purché Euro 6 (quindi non fondi di magazzino Euro 5). In Italia sono già partiti incentivi fino a 2mila euro di Bmw e Mercedes, non cumulabili con altre agevolazioni. Ora si attendono le mosse delle altre case.

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